Nato a Melzo (MI) nel 1953. Autodidatta, inizia a dipingere nel 1975.
Nel 1979 abbandona l’attività lavorativa per dedicarsi esclusivamente alla pittura.
Nel 1980, con altri due amici pittori, Giorgio Rovelli e Pierre Poggi, apre nella città natale uno studio d’incisione e stampa calcografica d’arte; attività che ha poi svolto saltuariamente collaborando con la stamperia di Rovelli a Corneliano Bertario, piccolo borgo sull’Adda in provincia di Milano, dove ha vissuto e lavorato per più di quindici anni a stretto contatto con un gruppo di altri pittori,.
Ha tenuto negli anni mostre personali e collettive, oltre ad aver curato anche corsi sul “colore” presso scuole private e centri culturali di Milano e provincia.
Dopo gli inizi figurativi e naturalistici, con un’attenzione maggiore verso particolari del paesaggio lombardo, tradotti in una pittura molto materica i cui riferimenti rimandavano sia al post-impressionismo sia ad un certo informale, italiani, passa definitivamente al linguaggio astratto, che dal 1986 al 1989 assume delle valenze simboliche, tradotte in una materia sempre più rarefatta.
Dal 1990 e fino ad oggi i risultati finali sono ottenuti attraverso una pittura sempre più semplice e chiara fatta di stesure piatte dai colori vibranti che formano composizioni altrettanto semplici e contrastanti, lontane da richiami a contenuti reali, prevalentemente decorative.
Quello che non è mai cambiato è l’approccio iniziale al lavoro; nessuna idea o progetto a priori, bensì il tentativo di acquisire un’estrema libertà creativa, in cui il caso gioca una parte importante e l’atteggiamento rimane quello di assistere come primo spettatore ad un nuovo evento.
Dal caos iniziale al formarsi di una nuova composizione più o meno compiuta, in equilibrio precario tra armonia e disarmonia, alcune volte in perenne tensione.
Dal 2004 vive e lavora a Montodine (CR)