Luigi Negro Barquez, Villanova delle Grotte (UD) 1950,ivi residente, ha vissuto dal 1976 al 2014 a Milano.
Autore visivo e poeta profondamente legato alla natura.
Espone dal 1978 in Italia e all’estero.
Dal 1989 al 2014 è stato rappresentato da Dieci.due! international research contemporary art di Milano. Dal 2019 ha un rapporto di continuità con la galleria Spaziotemporaneo di Milano.
Tutto il suo lavoro tenta di ritessere un immaginario (con punti e linee, nodi e numeri, tensioni ed equilibri speculari) cercando di non proporre mai un’immagine riconoscibile oggettivamente ma sempre reinterpretandola e costruendola.
L.N.B. si ispira sempre ad un’immagine riconosciuta in natura per costruire e sviluppare un linguaggio.

“Opere mentali e del silenzio, volte a cogliere e a far apparire e sondare le forze e le energie invisibili presenti nella natura di cui e portatore tutto cio che esiste e su cui non si sofferma la nostra attenzione: e cosi che mi appaiono le diverse serie di opere di Luigi Negro Barquez a cui
ha dato il titolo Segni sognati. Segni dunque che si originano nell’immaginazione da cui vengono i sogni, dato che non e solo la facolta del possibile, ma il luogo in cui si installa la stessa conoscenza che per essere fa perno sull’immaginario. …”(Dal testo ‘Epifanie del segno’ di Eleonora Fiorani)

” …Sono lavori di intensa spiritualità, quasi dei mistici totem domestici, un omaggio al pensiero, all’armonia, a quell’anima sensibile e fragile che c’è in tutte le cose e che, solo attraverso una profonda purificazione, un cammino solitario e un’attenta riflessione,
può essere sfiorata. …”(Dal testo “Contrappunti” di L. Giudici)
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