GIORGIO MILANI (Piacenza, 1946)
I Poetari che caratterizzano la sua produzione attuale sono frutto di un percorso che inizia a metà degli anni Sessanta e si sviluppa nello studio del rapporto tra immagine e scrittura.
I Poetari realizzati alla fine degli anni ’80, sono esposti per la prima volta nel 1997 a Milano nella mostra “Poetari di fine Gutenberg”, organizzata dalla Fondazione Stelline con il patrocinio del Comune di Milano e curata da Tommaso Trini.
Allo stesso anno risale il “Poetario Blu”, un’opera di grande formato che viene collocata all’interno dell’Università Cattolica di Piacenza; dell’anno successivo è il “Libro Poetario di Gutenberg” che va ad abbellire l’ingresso della Biblioteca Passerini Landi di Piacenza.
Prosegue intanto l’attività espositiva con due tappe significative a Miami (USA) all’Art Miami nel 1998 e 1999. Sempre nel 1999 in vista dell’anno giubilare è la creazione del grande suggestivo “Jesus-Poetario, Crocifisso di fine millennio” che viene esposto presso la Fondazione Stelline di Milano ed ora si trova presso l’Università Cattolica di Piacenza.
Nel 2000 è presente alla Galleria d’Arte 2000&Novecento di Reggio Emilia con la mostra “Poetari di Cielo” a cura di Luciano Caramel.
Da allora la notorietà dei suoi Poetari si espande in Italia e all’estero.
Nel 2002 il Druckunst Museum di Lipsia gli dedica un’importante personale.
Nel 2005 è invitato alla XIV Quadriennale di Roma dove espone “Opera aperta”, un grande poetario costituito da circa 1.800 fregi e caratteri tipografici.
Nel 2007 espone a Milano nella sede di Agorarte, in una mostra curata di Philippe Daverio. Lo spazio espositivo era ancora situato nelle vicinanze di via Brera, dove si trova un’altra opera realizzata dall’artista nello stesso anno: La grande fontana in marmo bianco di Carrara “Dove mormori eterna l’acqua di giovinezza”, il cui nome trae ispirazione dagli “Ossi di Seppia” di Eugenio Montale. È presente al Mart di Rovereto nella mostra “La parola nell’arte, ricerche ed avanguardia nel ‘900. Dal Futurismo a oggi”.
Nello stesso anno la DFG (Deutsche Forschungsgemeinschaft) organizza a Bonn la più vasta esposizione di Poetari, cento lavori fra quadri e sculture provenienti da diversi paesi europei.
Nel 2009 è fra i sedici artisti internazionali invitati a Berlino per la realizzazione di alcune opere all’interno della Biblioteca Statale Unter den Linden.
Nel 2010 realizza a Salsomaggiore “Opera aperta fra Oriente e Occidente” scenografica scultura-fontana in bronzo e acciaio collocata nel contesto di riqualificazione urbanistica in Piazza Lorenzo Berzieri. A Fiorenzuola d’Arda presso la stazione ferroviaria realizza “ROSAe” scultura di 8 metri in acciaio e masselli di calcestruzzo.
Nel 2011 inaugura la sua più grande opera-poetario, “Eco di Passi nella Memoria”, nel contesto del restauro e recupero del Campiello di Vigonovo (VE), installando sull’intera facciata dello storico edificio 190 pannelli di corten lavorati al laser con versi scelti insieme a Philippe Daverio.
Nel 2013 espone a Berlino un video e cinque sculture nella mostra personale “Dalla Babele al rogo” negli spazi dell’Ambasciata Italiana, e contemporaneamente, all’Istituto Italiano di Cultura, dieci poetari e frottage in una mostra intitolata “Dalla Babele al dialogo”.
Nello stesso anno, in occasione dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, espone a New York in due mostre personali: “Poetari e frottage” a cura di Philippe Daverio presso il Consolato Generale d’Italia e “White Words” presso Boffi Soho.
Nel 2014 progetta e realizza il Portale della Chiesa di Santa Franca dal titolo “La Porta di Luce” e la facciata in acciaio corten lavorato a laser della Madonna di Lourdes a Piacenza.
Nel 2016 inaugura una nuova serie di lavori bianchi dal titolo “Nuovi Poetari”. Sublimazioni, Sindoni, Intagli presso Villa Rospigliosi, Spicchio di Lamporecchio (Pistoia) con testi di Marco Senaldi, Luciano Caramel, Tommaso Trini, Philippe Daverio.
Nel 2018 Whitelight Art Gallery organizza tre personali dal titolo “Di parole faccio Arte” a Milano, Roma e Torino.
Nel 2020 Volumnia organizza nell’ex-chiesa di S.Agostino a Piacenza una mostra antologica dal titolo “Giorgio Milani. La scrittura come enigma” a cura di Elena Pontiggia.
Milani Giorgio
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