Nina Monne ,Artista multimediale,nata nel 1972 a Irgoli in Sardegna.
Tra i sardi e il sacro intercorre un rapporto privilegiato. Custodi delle formule magiche da tempi remoti, chiamati a proteggere dal maligno
con parole (verbos), erbe, minerali e amuleti, ancora oggi nella regione persistono antiche tradizioni e molti ricorrono al soprannaturale e ai
rimedi della medicina popolare. In Sardegna sino a 60 anni fa, non c’era malattia che non fosse curabile anche con le pratiche magiche e non
c’era lavoro che non iniziasse con il segno della croce.
Difficile dunque sottrarsi al fascino arcaico e speciale della memoria, fatto di gesti essenziali tramandati dalla notte dei tempi e di meticoloso
lavoro che plasma, comunica, sottolinea. Storia e memoria nella suggestione di una piega, nell’emozione di un riflesso, nel potere di una
cucitura espressiva e liberatoria.
La materia è familiare, le tecniche per padroneggiarla sono patrimonio di Nina Monne sin dall’infanzia così che la modellazione figurativa dei
cuori non è altro che il prolungamento, il raffinamento e l’applicazione di capacità e competenze abituali. La sfida è stata rendere la materia
durevole, superare il deperimento degli elementi, cristallizzare le forme e custodirle dentro teche pregiate saldate a stagno.
Nulla è troppo piccolo o insignificante per essere inserito in un nuovo contesto, ogni elemento è prezioso nel suo essere e nel potenziale che
racchiude. Nina ascolta il linguaggio segreto degli oggetti e del tempo, traducendolo in piccole creazioni che raccontano storie di
trasformazione e scoperta.